
Il reparto di Reumatologia e Immunologia Pediatrica dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, guidato dalla Dott.ssa Adele Civino, ha recentemente raggiunto un risultato di grande rilievo: l’ottenimento della certificazione ISO 9001 per il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato ai pazienti pediatrici e adulti affetti da immunodeficienze primitive e disordini congeniti dell’immunità.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso che attesta la qualità, la sicurezza e la standardizzazione dei processi clinici e organizzativi adottati all’interno della struttura, rafforzando il ruolo del Vito Fazzi come centro di riferimento nella presa in carico di patologie rare e complesse.
L’evento ECM del 16 settembre: scienza, formazione e confronto
La consegna ufficiale della certificazione è avvenuta il 16 settembre 2025, nel corso dell’evento ECM – RES dal titolo “Il percorso clinico organizzativo del paziente pediatrico e adulto con disordini congeniti dell’immunità: un esempio di best practice certificata”. L’iniziativa, accreditata per medici, farmacisti, biologi, infermieri e altre figure sanitarie, ha rappresentato un momento di confronto tra professionisti, direzione aziendale e associazioni pazienti.
Il programma ha affrontato i diversi aspetti della gestione delle immunodeficienze: dall’inquadramento clinico ed epidemiologico alle prospettive diagnostiche e di screening neonatale, fino alle innovazioni terapeutiche, in particolare nel campo della terapia sostitutiva con immunoglobuline.
Un’attenzione particolare è stata dedicata al tema della transitional care, ovvero il passaggio dalla presa in carico pediatrica a quella dell’adulto, con la presentazione della flow chart dei percorsi integrati sviluppati al Vito Fazzi. La testimonianza del Prof. Angelo Vacca, Direttore del Centro di Immunologia di Bari, e l’intervento dell’Associazione Italiana Immunodeficienze Primitive (AIP) hanno arricchito la discussione, sottolineando il valore del coinvolgimento attivo delle famiglie e delle realtà associative.
La certificazione ISO 9001: qualità e governance dei processi
La certificazione ISO 9001 rappresenta uno standard internazionale che definisce i requisiti per un sistema di gestione della qualità efficiente e orientato al miglioramento continuo. In ambito sanitario, non si limita alla corretta esecuzione delle procedure cliniche, ma riguarda soprattutto l’organizzazione dei processi, la centralità del paziente, la gestione delle risorse e la capacità di misurare e migliorare costantemente le performance.
Per il Vito Fazzi, l’ottenimento della certificazione è la prova tangibile di un percorso strutturato, basato su procedure standardizzate e su una governance sanitaria trasparente e condivisa. La validazione del PDTA rappresenta quindi non solo un traguardo formale, ma soprattutto una garanzia concreta di qualità e sicurezza per i pazienti e le loro famiglie.
Un modello multidisciplinare e integrato
Il risultato raggiunto è frutto di un approccio multidisciplinare che coinvolge pediatri, immunologi, ematologi, psicologi, dietisti, infermieri e altre figure sanitarie. Ogni paziente viene seguito da un team integrato in grado di affrontare gli aspetti clinici, psicologici e sociali legati alla patologia, con un’attenzione particolare alla continuità assistenziale e alla transizione verso l’età adulta.
Elemento distintivo del modello è la collaborazione con il territorio e con le associazioni dei pazienti, che hanno un ruolo attivo nella definizione dei bisogni e nella valutazione dei percorsi di cura. Questo dialogo contribuisce a costruire un sistema sanitario più vicino alle persone e capace di rispondere in maniera concreta alle sfide delle malattie rare.
L’importanza della formazione e del confronto scientifico
L’evento ha confermato come la formazione continua e il confronto tra esperti siano strumenti indispensabili per diffondere le best practice e favorire la replicabilità di modelli organizzativi efficaci. La presentazione dei casi clinici, le discussioni multidisciplinari e la tavola rotonda finale hanno evidenziato la necessità di consolidare reti cliniche integrate e di definire Service Level Agreement che garantiscano omogeneità e qualità delle cure.
Un punto di partenza per il futuro
La certificazione ISO 9001 non rappresenta un punto di arrivo, ma un punto di partenza per proseguire nel percorso di innovazione e miglioramento. L’obiettivo del reparto è quello di consolidare e diffondere il modello sviluppato, affinché possa diventare un riferimento anche per altre realtà sanitarie, non solo a livello regionale ma anche nazionale.
Il traguardo raggiunto dal Vito Fazzi dimostra che, attraverso competenza, dedizione e lavoro di squadra, è possibile coniugare qualità delle cure, innovazione organizzativa e centralità della persona. Un risultato che valorizza i professionisti e che soprattutto rappresenta una speranza concreta per i pazienti e le loro famiglie, i veri protagonisti di questo percorso di eccellenza.
L’evento è stato realizzato grazie alla sponsorizzazione non condizionante di Grifols, CLS; Takeda, Canè S.p.A. e Movi S.p.a.