Fibrillazione Atriale: Un PSP per supportare 270 pazienti da remoto
La fibrillazione atriale (FA) è un disturbo del ritmo cardiaco che coinvolge le camere superiori del cuore. Questo disturbo interessa circa 1,1 milioni di persone e la sua prevalenza tende a crescere con l’aumentare dell’età. Spesso è associata a sintomi come palpitazioni, affaticamento, mancanza di respiro e, in alcuni casi, dolore toracico che possono invalidare e peggiorare la qualità di vita. Da non sottovalutare inoltre sono le complicanze correlate come l’ictus, ischemico o emorragico, che in 1 caso su 4 porta alla morte entro i primi 30 giorni dall’evento.
Attualmente, gli Anticoagulanti Orali ad Azione Diretta (DOAC) costituiscono la preferenziale strategia terapeutica per la gestione di questa patologia, in virtù della loro praticità d’impiego e dell’efficacia equiparabile o superiore rispetto ai farmaci convenzionali. Queste terapie, tuttavia, necessitano di un attento monitoraggio di parametri biochimici nel primo anno di utilizzo (emocromo, transaminasi epatiche, creatininemia e clearance della creatinina).
Analizzando il contesto di riferimento OPT ha sviluppato un Patient Support Program (PSP) dedicato ai pazienti affetti da fibrillazione atriale in trattamento con DOAC, per supportarli nella gestione della patologia.
Questo programma prenderà in carico un totale di 270 pazienti che verranno guidati verso una corretta aderenza terapeutica, fornendo la possibilità di avere un contatto costante e diretto con infermieri specializzati nella gestione della patologia
Il programma, attraverso l’utilizzo di un app, prevede l’erogazione di 4 incontri da remoto con infermieri specializzati e specificatamente formati sulla patologia che produrranno un report dettagliato che verrà condiviso in piattaforma con i cardiologi dei Centri Ospedalieri coinvolti nel progetto, al fine di monitorare la qualità della vita del paziente.
3 sono le modalità con le quali il paziente potrà aderire al programma: tramite smartphone, tramite computer o tramite numero verde.
Una volta entrato a far parte del programma, grazie all’App dedicata al PSP, il paziente potrà fruire della funzionalità di video-consulto con gli infermieri, attivare i reminder, sia per la terapia DOAC che per le altre terapie in corso e caricare documentazione clinica che verrà resa disponibile al proprio cardiologo del centro ospedaliero
Infine, sarà attivo un numero verde dove un operatore supporterà i pazienti nella gestione degli appuntamenti e dei reminder terapeutici.
L’infermiere sarà un attore chiave del PSP, poiché sarà un riferimento essenziale sia per il paziente che per il clinico. Tramite videochiamata, offrirà un supporto mirato sulla gestione della patologia del paziente. Fornirà informazioni dettagliate e consigli pratici per garantire un’aderenza terapeutica ottimale e per gestire al meglio la patologia. Questo contatto diretto permetterà al paziente di avere un supporto continuo e personalizzato, contribuendo così a migliorare la sua gestione della condizione medica.