Linee di indirizzo per la profilassi del Tromboembolismo Venoso (TEV) in Chirurgia Oncologica Addominale: Definizione di una Expert Consensus
Il tromboembolismo venoso (TEV), che include trombosi venosa profonda (TVP) ed embolia polmonare (EP), è una importante causa di morbidità e mortalità nei pazienti oncologici.
Nella popolazione generale italiana, l’incidenza annuale di eventi tromboembolici è di circa 1,2 su 1000 abitanti. Inoltre, studi clinici hanno dimostrato che i pazienti sottoposti a interventi di chirurgia oncologica addominale presentano un rischio di TEV circa doppio rispetto ai pazienti non oncologici (37% vs 20%), con un rischio di Embolia polmonare fatale quadruplicato.
Dalla Expert Consensus alla formazione
Nell’ambito della valutazione del rischio tromboembolico è buona prassi applicare l’utilizzo di strumenti validati e raccomandati dalle più recenti linee guida. Contrariamente, per la valutazione del rischio emorragico non esistono ad oggi score validati; pertanto si ricorre alla sola valutazione clinico-anamnestica dei pazienti.
Inoltre, manca uniformità nella comunità scientifica rispetto al timing di somministrazione della profilassi farmacologica (inizio pre-operatorio vs post-operatorio) e alla durata del trattamento stesso.
Partendo da un’accurata analisi del contesto, delle principali evidenze di letteratura scientifica e delle più recenti linee guida, OPT grazie alla sponsorizzazione non condizionante di Viatris ha realizzato un progetto finalizzato alla definizione di una Expert Consensus utile alla standardizzazione della profilassi del TEV nei pazienti candidati a chirurgia oncologica addominale.
Punti chiave del progetto
Nella prima fase del progetto, è stato formalizzato un team che vedeva la partecipazione di: Davide Imberti Direttore UOC Medicina Interna Ospedale Civile di Piacenza, Sergio Alfieri Direttore UOC Chirurgia Digestiva Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, Riccardo Casadei Direttore UOC Chirurgia del Pancreas ed Endocrina Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna, Pierenrico Marchesa Direttore UOC Chirurgia Generale ad Indirizzo oncologico ARNAS – Ospedale Civico di Palermo e Vincenzo Tondolo Dirigente medico UOC Chirurgia Generale Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma.
Il gruppo si è riunito in una serie di incontri per approfondire il contesto nazionale ed internazionale in ambito profilassi del TEV, ed evidenziare le principali criticità e opportunità di miglioramento.
Successivamente, la definizione congiunta di un approccio di cura ha consentito la formalizzazione di un Documento di consenso validato e certificato come standard tecnico di riferimento da parte di ACS Italia.
Prospettive future: il monitoraggio degli indicatori
La definizione di un panel di indicatori di processo, appropriatezza, e di carattere organizzativo, e l’implementazione di un supporto per l’attività di data entry consentiranno la conduzione di un assessment iniziale sulle specificità dei Centri coinvolti.
Alcuni parametri monitorati includono il numero totale di pazienti che hanno concluso la profilassi farmacologica, la percentuale di utilizzo di calze elastiche, la percentuale di pazienti valutati per il rischio tromboembolico secondo score validati, le percentuali di esecuzione della profilassi in fase pre-operatoria e post-operatoria.
Il monitoraggio di questi dati rappresenta una concreta possibilità di evidenziare i principali punti di miglioramento nell’attività clinico-organizzativa in ambito profilassi del TEV e sarà funzionale all’organizzazione di eventi formativi volti a colmare i gap evidenziati.